Alla fine dell’anno la persona con un’attività indipendente annuncia alla cassa di compensazione AVS l’importo dell’utile netto annuo effettivamente conseguito. Si tratta dell’utile effettivamente realizzato che, in base alla propria contabilità, resta dopo che dalle entrate sono state dedotte le spese commerciali.
Sullabase a queste indicazioni provvisorie, la cassa di compensazione AVS calcola l’entità dei contributi dovuti per le assicurazioni sociali. Queste indicazioni sono provvisorie poiché soltanto le cifre della dichiarazione delle imposte per il rispettivo anno d’esercizio diventano vincolanti. La dichiarazione delle imposte può però essere compilata soltanto l’anno successivo, poiché la riscossione delle imposte avviene retroattivamente.
Se l’utile netto annuo effettivo è più elevato del reddito annunciato all’inizio dell’anno, la persona con un’attività indipendente deve pagare gli importi mancanti a posteriori.
Se l’utile netto annuo effettivo è inferiore al reddito annunciato all’inizio dell’anno, la persona con un’attività lucrativa indipendente riceve a posteriori gli importi pagati in eccesso con gli interessi.